di Andrea Lisi e Simonetta Zingarelli
[toggle Title=”Abstract”]Il servizio informatico AVCPASS è divenuto obbligatorio per tutte le procedure di affidamento il cui Codice Identificativo Gara (CIG) è richiesto a partire dal 1° gennaio 2014 per le gare nei settori ordinari sopra i 40.000 euro. Le imprese che intendono partecipare a pubbliche gare d’appalto di lavori, forniture e servizi, devono registrarsi al servizio AVCPASS, indicando a sistema il CIG della procedura di affidamento cui intendono partecipare. Dopo la registrazione, i concorrenti possono inserire a sistema i documenti la cui produzione è a proprio carico, al fine di utilizzarli per ciascuna delle procedure di affidamento alle quali intendono partecipare.
Il sistema rilascia un “PASS”, che va inserito nella busta contenente la documentazione amministrativa da produrre in sede di partecipazione alla gara, unitamente alle autocertificazioni sul possesso dei requisiti di qualificazione richiesti dal bando di gara. Il PASS rappresenta lo strumento necessario attraverso cui le stazioni appaltanti procedono all’acquisizione via web della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario dei concorrenti. I dati e la documentazione probatoria dei requisiti di capacità delle imprese vengono raccolti nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici istituita presso l’AVCP.[/toggle]
[dropcaps style=”fancy”]D[/dropcaps]al primo gennaio 2014 è stato formalmente avviato il servizio AVCPASS (Authority Virtual Company Passport), il sistema informatico che permette la verifica dei requisiti degli appaltatori della PA. In base all’art. 6-bis del d.lgs. 163/2006, infatti, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dal Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture dovrebbe essere acquisita esclusivamente attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici. Il sistema sarebbe inizialmente dovuto entrare in vigore dal primo gennaio del 2013 ma la data aveva subìto, per volontà dell’Authority (delibera 111/2012), un primo slittamento di un anno, per dare il tempo agli operatori pubblici e privati coinvolti di abituarsi e adeguarsi al nuovo sistema informatico.
Nonostante l’obbligo vigente, le stazioni appaltanti registratesi sulla piattaforma informatica sono state finora solo poche decine(1): tale dato lascia presumere che si continui ancora a utilizzare la verifica cartacea dei requisiti delle imprese; in tale situazione, il rischio maggiore è rappresentato dai possibili contenziosi tra le imprese stesse e le PPAA inadempienti che non si sono ancora iscritte alla piattaforma informatica (per le PPAA inadempienti, peraltro, non è prevista alcuna sanzione).
Da qui la richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, pervenuta dalle sigle di Anci e Ance, di un rinvio della piena efficacia del nuovo sistema perché “tali disposizioni stanno comportando notevoli difficoltà sia per ragioni di interpretazione normativa sia per motivi legati ad aspetti organizzativi e di risorse”.
In accoglimento di tali richieste, il Consiglio dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha reso noto circa l’avvio del sistema AVCPASS che, in seguito alle numerose difficoltà segnalate dalle Stazioni Appaltanti, l’obbligatorietà della PEC personale (come richiesto dall’art. 9, co.4 della Deliberazione n. 111 del 20/12/2012 e successive modificazioni intervenute a seguito delle decisioni assunte nelle adunanze dell’8 maggio e del 5 giugno 2013) è rimandata di 6 mesi e scatterà quindi a partire dal 30 giugno 2014, prolungando in tal modo il regime transitorio.
Durante questi ulteriori 6 mesi di regime transitorio sarà possibile il ricorso a caselle di posta elettronica ordinaria, con l’obbligatorietà per la Stazione appaltante di:
…continua su EDICOLeA
[fancy_heading style=”style2″ size=”small”]Altri articoli di Andrea Lisi[/fancy_heading]
- PCT: DEROGA PER L’APPLICAZIONE DELLE REGOLE TECNICHE SUL DOCUMENTO INFORMATICO -
di Andrea Lisi e Sarah Ungaro (N. I_MMXV)
Il Consiglio Nazionale Forense ha richiesto, con lettera del 30 gennaio 2015 al Ministero della Giustizia, di escludere il Processo Telematico e il regime delle notifiche a mezzo PEC non solo dall’ambito di applicazione delle nuove Regole tecniche sul documento informatico, emanate con il DPCM 13 novembre 2014, ma addirittura dal Codice dell’Amministrazione Digitale. - Editoriale – Documentare in digitale -
di Andrea Lisi (N. I_MMXV)
Le attuali definizioni normative di documento informatico e documento digitale andrebbero messe in discussione, cercando di favorire un approccio che ricomprenda anche una valutazione terminologica di base sui concetti di dato, informazione e documento, spesso utilizzati impropriamente dal legislatore, anche come sinonimi intercambiabili. - Editoriale – Ben vengano i Digital champion ma aspettiamo con ansia i Digital manager -
di Andrea Lisi e Silvia Riezzo
Con grande clamore mediatico è stata annunciata qualche settimana fa l’“investitura” di circa 8.000 Digital Champion sul territorio italiano, dirette emanazioni locali del Digital Champion nazionale, Riccardo Luna, e dei suoi collaboratori nella diffusione del “verbo digitale” . - Editoriale – Open data della PA: un patrimonio di opportunità e i suoi possibili rischi -
di Andrea Lisi e Silvia Riezzo - Editoriale – Social media, fobia dello spam e difesa della privacy: orientiamoci con giudizio -
di Andrea Lisi e Silvia Riezzo - ESCLUSIVAMENTE PER VIA TELEMATICA ALCUNE COMUNICAZIONI TRA COMUNI - di Andrea Lisi e Sarah Ungaro ( n.I_MMXIV )
- Editoriale: La diffusione delle nuove tecnologie tra i professionisti - di Andrea Lisi ( n.I_MMXIV )
- Editoriale: Al bando le norme fantasma per l’attuazione dell’Agenda Digitale - di Andrea Lisi ( n.IV_MMXIII )
- Editoriale: Per un lieto finale è tutta questione di tempismo - di Andrea Lisi e Silvia Riezzo ( n.III_MMXIII )
[fancy_heading style=”style2″ size=”small”]Altri articoli di Simonetta Zingarelli[/fancy_heading]
- TAR LAZIO: ANNULLATO IL DECRETO DEL DPCM SULLO SPID -
di Simonetta Zingarelli (N. III_MMXV)
TAR per il Lazio, Sezione Prima, sentenza n.9951 del 17 giugno 2015 e depositata il 21 luglio 2015. La prima sezione del TAR del Lazio ha accolto il ricorso delle associazioni Assintel e Assoprovider (Confcommercio), ed ha annullato in parte in sede di merito il Decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2014, pubblicato sulla G.U. n. 285 del 9 dicembre 2014, relativo al Sistema di identificazione pubblica SPID. In particolare, nella sentenza si legge: “la previsione, tra i requisiti per l’accreditamento dei gestori dell’identità digitale, del possesso di capitale sociale di 5 milioni di euro non è basata su alcuna percepibile caratteristica tecnica e/o organizzativa del servizio né è ricavabile da alcuna fonte normativa di grado superiore.” - VALIDITÀ DELLE COMUNICAZIONI VIA PEC TRA SEGRETERIA DEL CONSIGLIO DI STATO E DIFENSORI NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO -
di Simonetta Zingarelli (N. I_MMXV)
L’analisi dell’Adunanza Plenaria è intervenuta per risolvere una problematica relativa alla validità di una comunicazione via PEC nell’ambito del procedimento amministrativo, ripercorrendo le norme che regolamentano le comunicazioni in modalità telematica, sottolineando le difficoltà interpretative causate da “un quadro legislativo frammentato eincoerente”. Attraverso l’esame e il giusto coordinamento delle norme sulle comunicazioni digitali l’Adunanza ha valutato la validità della comunicazione via PEC oggetto di causa. - PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO: IL NUOVO REGOLAMENTO PER L’USO DI STRUMENTI INFORMATICI E TELEMATICI -
di Simonetta Zingarelli - MODALITÀ PER L’ACCREDITAMENTO E LA VIGILANZA SUI SOGGETTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI -
di Simonetta Zingarelli - CIRCOLARE INAIL SUL PROGRAMMA DI INFORMATIZZAZIONE DELLE COMUNICAZIONI ALLE IMPRESE - di Simonetta Zingarelli ( n.I_MMXIV )
- FRUIBILITÀ DEI DATI DELLA PA: LINEE GUIDA PER LA STESURA DI CONVENZIONI TRA PA - di Simonetta Zingarelli ( n.IV_MMXIII )
- DAL 1° LUGLIO 2013 OBBLIGATORIAMENTE TELEMATICHE ALCUNE COMUNICAZIONI TRA PA E IMPRESE - di Simonetta Zingarelli e Deborah Montagna ( n.III_MMXIII )