di Simonetta Zingarelli (N. III_MMXV)
TAR per il Lazio, Sezione Prima, sentenza n.9951 del 17 giugno 2015 e depositata il 21 luglio 2015. La prima sezione del TAR del Lazio ha accolto il ricorso delle associazioni Assintel e Assoprovider (Confcommercio), ed ha annullato in parte in sede di merito il Decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2014, pubblicato sulla G.U. n. 285 del 9 dicembre 2014, relativo al Sistema di identificazione pubblica SPID. In particolare, nella sentenza si legge: “la previsione, tra i requisiti per l’accreditamento dei gestori dell’identità digitale, del possesso di capitale sociale di 5 milioni di euro non è basata su alcuna percepibile caratteristica tecnica e/o organizzativa del servizio né è ricavabile da alcuna fonte normativa di grado superiore.”