di Luca Attias, Michele Melchionda e Maria Grazia Migliorini (N. III_MMXV)
Oggi quasi nessun cittadino italiano percepisce la digitalizzazione del Paese come una vera priorità per i vertici istituzionali, presenti e passati. La condizione di immobilismo in cui, da troppi anni, è venuta a trovarsi la digitalizzazione della PA italiana fa tornare alla mente il deadlock informatico, in cui due o più processi o azioni si bloccano a vicenda, perché corruzione, inefficienza, e cultura della raccomandazione possono essere combattute anche e soprattutto con l’informatica, ma la stessa digitalizzazione è ostacolata proprio dalla corruzione, dall’inefficienza e dalla cultura della raccomandazione.